lunedì, luglio 25

A te...



Sento l’acqua infrangersi e vedo il tuo corpo inviolabile che la scaglia lontano noi.

Un colore indefinito nella notte, tu bagnato anche dalla luce della luna.

In ogni singola goccia che la tua mano scaglia c’è il riflesso del mio respiro,
che come un’onda si frantuma sulla sabbia ma rinasce in acqua.

Mi muovo, il gesto mi fa affiorare in quest’acqua cristallina.

Comincia la danza e tu, il mio sogno assurdo, in questa visione incantevole,
ti avvicini lento e attento, come un predatore a caccia.

Ed il vortice non è solo in acqua, ma lo sento forte nella mia mente.

I tuoi occhi puntati dello stesso riverbero della luna mi scrutano.

La mia bocca congelata dal tuo sguardo impallidisce al tuo avvicinarsi.

Inconsapevole, le conto le onde che ci separano, ma troppo poche anche solo per pensare,
poiché le tue gambe sono già intrecciate alle mie.

Un sospiro e la tua mano, la sento prendersi me.

Labbra socchiuse le tue, bagnate e della stessa intensità del mare.

Occhi negli occhi che si innalzano dalla schiuma del nostro turbinio.

Niente pensiero, niente paura, noi.

Avanzi ancora come se ci fosse ancora spazio tra noi,
e come dolci tenaglie le tue labbra conquistano le mie.

Sospinti dal vento continua la nostra danza.

E nell’insenatura troviamo invito.




















































thanks to "pattinsonlife" for pict...

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