Eccomiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!
Vi mancavo????
Uhhhhhh..... Non spingete!!!!
Vi piace il nuovo Banner????
Io lo adoro e ringrazio la mia Therose per avermelo creato!!!
Grazie!!!
Vi lascio alla lettura!!!
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-Tutto questo l'ha fatta chiudere ancora di più in se stessa, scappare dal quel mondo falso ed ipocrita che la vuole vedere piangere a vita, per un eroe di guerra che l'ha lasciato a casa incinta ed infelice, così tanto da perdere anche il frutto del loro amore-
-Ma è scappata allora?-
-Si e mi sono opposto alla scelta dei miei genitori con tutte le forze. Bella voglio che tu sappia che ciò che ho fatto è stato egoistico, non ti ho interpellata. Non erano passate nemmeno 24 ore ed ho deciso per entrambi senza interpellarti, ho pensato solo al bene di mia sorella ed al mio. Ho allontanato in modo vile il mio passato, ho protetto me e mia sorella ed ho chiuso al di fuori te: Mia moglie-
-Edward calmati, avrei lasciato a te la decisione ultima-
-Ma non sai ancora tutto-
-Alice è stata cacciata da Londra e da villa Cullen solo perché non erano in grado di gestire il suo umore ed il suo carattere. Ora la rivorrebbero in casa, ora lei serve-
Il mio cervello cominciava a non ingranare più.
-Ti voglio raccontare di mio cognato Jasper Hale-
Il suo tono perentorio mi fece trattenere il respiro e sedermi comoda in attesa della storia.
-Vedi Isabella, Jasper non era ciò che Alice ed i miei genitori credevano. Lui non era il bravo e buon marito che tutti noi immaginavamo, lui aveva una doppia vita, o per lo meno ci ha sempre nascosto questa relazione. Alice nonostante le fosse stato imposto, amava suo marito, così tanto da accettare ogni vincolo da parte dei nostri genitori-
Il viso di Edward era di nuovo tirato e rabbioso.
-Tu immagina se ad un certo punto della tua vita l'unica cosa bella della tua vita passata fosse in realtà bugia, se il tuo amore fosse una copertura?-
I suoi occhi si inumidirono e si rivolse a me.
Non fiatai, non osai proferire parola.
-Lo so è dura da capire, ma qualche tempo dopo la sepoltura e la sua partenza, a villa Cullen è arrivata la notizia. Il Vescovo portava una missiva. In quella lettera vi era raccontato l'incubo di cui inconsapevolmente, faceva da protagonista proprio Alice-
Prese qualche boccata di ossigeno. Per qualche istante mi sembrò inanimato, poi si riprese.
-Jasper non aveva lasciato solo Alice; morendo aveva abbandonato due vedove ed una creatura di pochi mesi di vita. Aveva un'altra vita e un'altra compagna, dalla quale aveva avuto un bambino. Questa creatura però poco tempo fa ha perso anche la madre a causa di una polmonite. Il Vescovo, quel giorno a villa Cullen, aveva stabilito cosa avremmo dovuto fare ed accettare, per non cadere nello scandalo e comunque pensare al bene del bambino-
Presi forza dallo sguardo pietrificato di mio marito.
-Edward, ti prego non posso pensare che abbiano chiesto ad Alice di occuparsene, è tutto così assurdo-
-Oh Bella, la tua anima buona non può arrivare a pensare ciò che quegli esseri umani corrotti dalla bella vita e dal vile denaro hanno pensato di fare-
-Edward, non posso credere a tutto questo, povera Alice. Ma il bambino ora dove si trova?-
-E qui entriamo in gioco noi. La bonarietà di mia madre e la tua innocenza nel farti seguire le sue tradizioni. Quei giorni a Londra, il matrimonio, tutte scuse Bella. Tutte manipolazioni fatte ad arte!-
Il suo viso rosso mi fece capire che la bomba era ancora inesplosa.
-Il vescovo ha, per così dire, chiesto ai miei genitori di fare in modo che Alice tornasse da St. Agnes e prendesse con sé la creatura, ma che, in quanto vedova di guerra di uno stimato combattente, le venisse imposta la vedovanza a vita, e che per amore del suo defunto marito accogliesse la creatura come ultimo lascito, dandogli una madre-
-Oh Edward, credo che la prigionia in qualcosa a cui non si crede sia la morte dell'animo e dei nostri credo. Come possono pensare i tuoi genitori, dopo averla vista di nuovo felice, che Alice possa abbandonare il suo amore per Jacob?-
-Alice fatica ancora ad accettare la novità del Jasper bigamo, figuriamoci l'imposizione dello stile di vita che loro vorrebbero-
-Ma questo bambino non ha altri parenti?-
-No Bella, purtroppo finirebbe in orfanotrofio, ma Alice sarebbe disposta ad adottarlo legalmente, solo che i miei vogliono che Alice torni a vivere a villa Cullen e che vesta il lutto. Qui entriamo in gioco noi. Il vescovo ha suggerito che subito dopo il matrimonio ci fermassimo a Londra per nascondere tutta questa storia. Io avrei avuto un ruolo di rilevanza all'interno della nostra diocesi, tu avresti dovuto essere la giovane peccatrice raccolta dal sottoscritto che, impietosito della tua situazione e incapace di affettività, ti avrebbe salvato da una vita di stenti per portare te e tuo figlio a villa Cullen e darvi un futuro-
Ero inorridita, avevano distrutto quattro persone per salvare il nome dei Cullen. Non potevo crederci.
-Bella- Si era inginocchiato di fronte a me. -Non permetterò mai a nessuno di infangare il tuo nobile passato, il nome di tua madre e la tua illibata natura-
-Edward, non si tratta solo di me-
-No, hai ragione, ma ho già pensato a tutto-
-Oddio Edward come fai ad essere così lucido?-
-Lo devo essere, per te, per Alice e per il piccolo-
-Ho paura Edward, ho paura che alla fine arrivino a separarci-
-Amore mio- le sue mani sulle mie guance. -Guardami, guarda i miei occhi; mai come oggi so quale sarà il nostro futuro. Sarà pieno di noi e dei nostri figli, e di Alice e di Jacob e di Charlie. Affronterò tutti. Rimarrò senza incarico ma nulla mi farà cambiare idea-
Le sue braccia mi accolsero in un caloroso abbraccio infondendomi coraggio e sicurezza.
Mi amava, amava il nostro mondo e lo avrebbe difeso a spada tratta. Potevo amarlo ancora di più? Beh, forse il tempo mi avrebbe risposto.
-Devo parlare con Alice, devo fare in modo di poter adottare il bambino di Jasper, devo risolvere tutto questo caos. Ma devo interpellare Alice e Jacob e decidere assieme una strategia. Tu sei con me?-
-Sempre Edward-
Lo feci stendere accanto a me.
-Edward, amore mio, ascoltami. So che le mie parole ora ti risuoneranno strane, ma sento il bisogno di dirti ciò che il mio cuore sente-
-Il tuo cuore è mio e qualsiasi cosa sia saprò accettarla, inoltre dovresti essere scappata da me tempo fa. La mia famiglia ci ha sempre ostacolato o fatto di tutto. Se sei qui è la prova del tuo amore-
-Eterno-
Lo sentii sospirare.
-Dicevo, che tu devi raccontarmi l'intera storia; conoscendo la verità cambieremo tutto, lottando per la nostra felicità, potendo così vivere le nostre vite insieme. Non ho perso la ragione, è stata lei ad arrendersi davanti al nostro amore. Tutto ciò che mi ha lasciato questa storia è un retrogusto amaro e un'immagine di come tutti noi potremmo vivere. Vorrei sentirmi dispiaciuta per noi invece stiamo vivendo il nostro momento. Ricordi i nostri primi momenti dove ogni volta che mi allontanavi che mi dicevi di andarmene io volevo solo rimanere. Ogni volta che mi guardavi e mi sorridevi mi trattenevi a te, senza saperlo. E oggi come allora mi basta un tuo sorriso per essere certa di noi. Viviamo alla giornata, creandoci il nostro futuro Edward, senza troppe remore. Io ti seguirò in qualsiasi tua scelta. Tu ricordati solo di sorridermi ogni tanto. Ok?-
-Bella. Sono troppo fiero di te e della tua forza. Ti amo moglie mia-
E ci perdemmo nei nostri baci carichi di attese e voglia di noi.
___________________
-Alice, Jacob, vi ho voluti qui perché dobbiamo discutere di cose importanti per il nostro futuro, per cui vi chiedo di tirare fuori e battere su questo tavolo ogni minimo dubbio e paura. Dobbiamo essere uniti, perché quando torneremo a Londra lo faremo tutti e quattro, per far sapere ai Cullen cosa ne sarà del nostro futuro-
Alice aveva gli occhi lucidi ed il labbro tremulo.
-Sorella mia, vorrei togliere dal tuo cuore tutto il dolore che stai sopportando, ma non posso, o per lo meno posso solo aiutarti ad affrontare questa situazione. Sei mia sorella, la mia famiglia, e non intendo lasciare che ci separino di nuovo-
-Edward, non posso chiederti questo-
-Non me lo hai chiesto ho scelto di farlo-
-Mi sento morire all'idea che possano toccare anche voi-
Presi la mano di Alice e la strinsi nella mia.
-Edward ha ragione, Alice, è naturale. Siamo una famiglia-
-Alla fine hanno coinvolto anche te. Mi spiace Bella-
-Alice, io sono in tutto ciò che riguarda Edward. Ora però una cosa voglio chiedertela. Ti prego di perdonare la mia impertinenza-
-Chiedi pure, anche se immagino la tua domanda…-

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